Vista dal treno
sembravi un’altra vita
meno pelosa
e ricca d’erba.
Con quel cielo che occupava
sempre la metà abbondante
dei miei finestrini
parlavi di quanto fosse giusto
amare l’uomo.
Eri bloccata sui binari
e ti passammo sopra
con tutte le ruote che avevamo.
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Una risposta a “Stile di vita dal passato n. 50”